L’impatto dell’utenza di origine straniera nei servizi è diventata sempre più significativa aumentando spesso il carico di lavoro degli operatori sociali. Di fronte a tale fenomeno le organizzazioni in genere hanno risposto con servizi di mediazione culturale per superare le barriere linguistiche e culturali.
L’azione “assistente sociale dedicata alla casistica di origine straniera” intende lavorare su un doppio livello:
Nell’esperienza degli ultimi anni, la mediazione culturale è stata considerata come “lo strumento” grazie al quale acquisire da parte degli operatori una competenza interculturale. Tuttavia questa equazione non si è sempre dimostrata valida in quanto:
A partire dalla consapevolezza di questi limiti, la presente azione ha inteso valorizzare la presenza su tutto l’ambito territoriale di un servizio di mediazione culturale sfruttando il fatto che la dimensione sovra comunale del servizio può fungere da leva per la predisposizione di un metodo di lavoro condiviso. In particolare il servizio di mediazione culturale secondo la logica del progetto dovrà costituire per tutti gli operatori un supporto nella comprensione e gestione dei seguenti aspetti nella gestione del caso: