Assistente sociale dedicata (Azione di promozione all'accesso dei servizi per l'integrazione)

L’impatto dell’utenza di origine straniera nei servizi è diventata sempre più significativa aumentando spesso il carico di lavoro degli operatori sociali. Di fronte a tale fenomeno le organizzazioni in genere hanno risposto con servizi di mediazione culturale per superare le barriere linguistiche e culturali.

L’azione “assistente sociale dedicata alla casistica di origine straniera” intende lavorare su un doppio livello:

  • diffondere presso gli operatori sociali in generale e della tutela minori in particolare un approccio interculturale nello svolgimento del proprio lavoro
  • superare una frammentazione delle richieste di mediazione culturale effettuate dai servizi sociali per avviare un percorso di crescita da parte degli operatori siano essi del servizio di Tutela Minori gestito dall’Agenzia Minori di Ambito e i servizi sociali comunali

Nell’esperienza degli ultimi anni, la mediazione culturale è stata considerata come “lo strumento” grazie al quale acquisire da parte degli operatori una competenza interculturale. Tuttavia questa equazione non si è sempre dimostrata valida in quanto:

  • l’utilizzo della mediazione culturale (e dunque la richiesta del servizio) è dipesa dalle caratteristiche soggettive dell’operatore, evidenziando molta eterogeneità tra le assistenti sociali
  • la presenza di un servizio a chiamata incide relativamente nel cambiamento di approccio di un servizio, a maggior ragione se si parla di 17 comuni molto diversi tra loro

A partire dalla consapevolezza di questi limiti, la presente azione ha inteso valorizzare la presenza su tutto l’ambito territoriale di un servizio di mediazione culturale sfruttando il fatto che la dimensione sovra comunale del servizio  può fungere da leva per la predisposizione di un metodo di lavoro condiviso. In particolare il servizio di mediazione culturale secondo la logica del progetto dovrà costituire per tutti gli operatori un supporto nella comprensione e gestione dei seguenti aspetti nella gestione del caso:

  • individuazione di alcune dinamiche ricorrenti nei contesti migratori
  • superamento di eventuali barriere linguistiche presentate dall’utenza in carico che determinano situazioni di incomprensione
  • comprensione di aspetti culturali che possono determinare nella presa in carico situazione di malinteso o conflitto