Mediazione culturale, familiare e territoriale (Azione di promozione all'accesso dei servizi per l'integrazione)

Il servizio di mediazione culturale intende mettere a disposizione degli operatori richiedenti competenze di professionisti che parlano le lingue madre degli immigrati maggiormente residenti nei comuni dell’Ambito, conoscano le culture di provenienza, e siano esperti delle dinamiche tipiche dei processi migratori. Data la forte presenza di minori stranieri nelle scuole del territorio verrà data facoltà agli Istituti Comprensivi che insistono sull’Ambito di Dalmine di chiedere interventi di mediazione per i casi degli studenti NAI, colloqui con le famiglie che non parlano la lingua italiana, e la gestione di situazioni di particolare criticità.

Il servizio di mediazione culturale messo a disposizione si articola nelle seguenti attività:

  • Consulenze interculturali agli operatori per una comprensione della culturalità implicita nell’offerta dei servizi.
  • Colloqui con gli operatori prima del contatto con l’utenza per decostruire la domanda al fine di renderla più consona alle caratteristiche dell’utenza
  • Incontri di mediazione con le persone di origine straniera. Si tratta della partecipazione del mediatore culturale agli incontri tra operatore e utente e dove la questione dell’interpretariato si intreccia con quella della conoscenza di aspetti culturali e di conoscenza dei servizi di welfare presenti in Italia
  • Traduzioni. Comunemente il lavoro di traduzione viene identificato con un testo di partenza in una specifica lingua che viene decodificato e “consegnato” in un testo di arrivo in un’altra lingua. In realtà sarebbe più opportuno parlare di “processo traduttivo” perché la traduzione chiama in causa componenti e variabili che vanno dagli elementi puramente linguistici (tra cui aspetti come il linguaggio settoriale, la microlingua ecc.) a quelli dei codici culturali e al contesto della comunicazione di cui il testo tradotto è una componente
  • Semplificazione linguistica. E’ una prestazione che si pone come integrazione o alternativa alla traduzione nelle lingue native dell’utenza quando si riscontra: una presenza di tante lingue da tradurre con un conseguente incremento dei costi di traduzione, la diffusione di casi di analfabetismo e/o uso di dialetti la presenza di terminologia specialistica o burocratica, una scarsa abitudine al testo scritto, corposo e astratto

Mediazione culturale: documentazione disponibile